Dal 26 marzo 2018 Ar.A.L Arenzano Ambiente e Lavoro spa è stata ufficialmente trasformata in Aral in house srl. Il sindaco Luigi Gambino comunica che il nuovo amministratore unico della società è la dottoressa Simona Ferrando, già presidente Ar.A.L. Spa dal 2016.
«L’amministratore unico è stato individuato tramite bando del Comune di Arenzano, la scelta è ricaduta su Ferrando valutando il curriculum, il lavoro già avviato in questi due anni, e il rapporto di stima e fiducia instaurato con il Comune» dice il sindaco Gambino.
La scelta della trasformazione da Spa a Srl a totale capitale pubblico era stata deliberata in sede di consiglio comunale con l’obiettivo di ottimizzare la gestione aziendale e i costi del servizio di gestione di igiene urbana e verde pubblico.
«Un primo intervento concordato con l’amministratore unico – spiega l’assessore al’Ambiente Giovanna Damonte – consiste nella scelta di concludere il servizio di Igenio il 31 marzo. Dal 1 aprile, quindi, il conferimento dei rifiuti nel centro storico per le utenze domestiche, in attesa dell’acquisto delle nuove isole ecologiche, avverrà tramite cassonetti che saranno posizionati nelle quattro aree prima occupate da Igenio (via Vittorio Veneto, via Negrotto Cambiaso, piazza Don Servetto e via San Giobatta). Questa scelta è stata motivata dagli esiti di un’indagine conoscitiva sul gradimento del servizio effettuata sul territorio, anche attraverso le scuole. In tale occasione è emerso che il servizio di Igenio non ha soddisfatto la maggior parte degli utenti. Le principali cause possono essere riconducibili all’orario ristretto di conferimento e alle necessità di ritirare i mezzi in anticipo per lo svuotamento presso l’isola ecologica. È previsto, al posto di Igenio, il posizionamento di scarrabili fissi con apertura tramite badge (con tutta probabilità lo stesso che apre Igenio, e che dunque dovrà essere conservato, ndr) che consentano un orario di conferimento più flessibile e uno svuotamento più efficiente, con la possibilità di scaricare anche un solo cassonetto alla volta».
Le zone sono state anche attrezzate con videocamere di sorveglianza al fine di avere un maggior controllo sul territorio e migliorare la qualità della raccolta differenziata.
«Sono molto contenta e onorata del ruolo che mi è stato assegnato – dice Simona Ferrando –. Ci sono tanti obiettivi che vorrei raggiungere: tra quelli a breve termine, l’ottimizzazione delle risorse umane, condividendo tempi e modalità di lavoro con i responsabili di servizio, soprattutto in funzione dell’imminente stagione estiva. Tra quelli a medio e lungo termine, l’aumento della percentuale di raccolta differenziata riducendo soprattutto la frazione residua attraverso progetti di educazione ambientale con le scuole e campagne di sensibilizzazione mirate alla cittadinanza».