Questa immagine è stata scattata pochi giorni fa ed evidenzia un grande problema: l’abbandono “selvaggio” dei rifiuti vicino al molo di piazza De Gasperi, dove si trova anche una delle fermate di Igenio.

I cassonetti – che dovrebbero rimanere ad esclusivo utilizzo delle attività commerciali fino a quando non si arriverà a una soluzione approvata dal comune per la creazione di spazi appositi – sono spesso utilizzati dai privati che però devono servirsi di Igenio.

A questo proposito si sottolinea che è importante iniziare a prendere confidenza con Igenio (fino ad oggi solo la metà degli utenti che hanno ritirato la chiavetta lo sta utilizzando) in vista del momento in cui verrà creata un’area apposita per le attività commerciali, e i cassonetti nella foto spariranno completamente e definitivamente.

Chi abbandona i rifiuti fuori dai bidoni commette un gesto di inciviltà (sanzionabile) e contribuisce a rendere Arenzano più sporca e meno attrattiva proprio alle porte della stagione turisitca, messa già duramente alla prova dalla frana sulla via Aurelia.

E’ dunque indispensabile rispettare gli orari di conferimento di Igenio, e lasciare alle attività commerciali lo spazio nei cassonetti che non sono ancora stati tolti.

Si ricorda inoltre che è a disposizione dei commercianti un furgone di AR.A.L. ogni giorno (tranne domenica) dalle 12.15 alle 12.45 in via San Giobatta – di fronte alla scuola media – per il conferimento del cartone.

Ecco sei buoni motivi per non abbandonare così i propri rifiuti:

  1. Abbandonando i rifiuti si contribuisce a rendere Arenzano meno bella (arrecando danno all’immagine turistica del paese)
  2. Si rischia di macchiare la pavimentazione, a volte in modo addirittura permanente, a volte può essere ripulita (a spese della collettività)
  3. Non si rispettano i cittadini diligenti che si impegnano ogni giorno per seguire le regole
  4. Spesso abbandonando i rifiuti in questo modo si attirano animali vari, dai gabbiani ai gatti, passando per topi e insetti, che contribuiscono a sporcare ulteriormente e a creare disordine, aprendo i sacchetti con becco e artigli
  5. Il personale di AR.A.L. – che passa ogni giorno – impiega molto più tempo per ripulire un’area come quella in foto, tempo che potrebbe essere utilizzato in altre attività legate alla raccolta rifiuti
  6. E’ un’azione sanzionabile