Tantissimi filtri di sigaretta, legni, residuo non differenziabile, ma anche tanti (troppi) imballaggi in plastica e metallo: sono i dati emersi dall’analisi dei rifiuti raccolti sulle spiagge di Arenzano la settimana scorsa, nell’ambito dell’International Coastal Cleanup.
I volontari coinvolti nell’iniziativa a cui ha partecipato anche ARAL hanno raccolto 134 kg di rifiuti. I sacchi sono stati poi inviati al centro raccolta della società in house, dove sono stati svuotati, e il contenuto è stato smistato in base alla tipologia.
Come si può vedere dalla tabella sottostante, il 54% dei rifiuti raccolti era residuo non differenziabile (tra cui molti filtri di sigaretta). A seguire, il 16% era composto da imballaggi in plastica e metallo (che costituiscono ancora un’enorme parte nel totale dei rifiuti prodotti), l’11% da ferro, il 7% da carta e cartone e un altro 7% da vetro, e il 6% da oggetti vari in plastica, che dunque non finiscono tra gli imballaggi.